La Nostra amata Querciola. Com’è nata e che origini ha la Nostra Contrada?
Prende il nome da una via che la percorre, Via della Querciola, appunto e si trova tra due delle più popolose Contrade di Fucecchio, Ferruzza e Cappiano. Al momento della designazione dei confini forse è stato proprio per non rendere ancor più grandi queste Contrade che è stato deciso di mettere una Contrada che ammortizzasse questo territorio con al centro l’albergo La Campagnola. Già dagli inizi siamo state fra le Contrade con il minor numero di famiglie ed è stata dura fin da subito competere con le altre super-potenze di paese. Il nostro centro nevralgico è stato dall’inizio proprio l’albergo La Campagnola che ci ha ospitato e sopportato per tanti anni e che ci ha fatto crescere fino a che non siamo riusciti a spiccare il volo da soli.
Proprio perché siamo nati piccoli, fin da subito ci siamo messi al lavoro con umiltà e determinazione e già al secondo anno abbiamo portato uno strepitoso Cencio con l’accoppiata
Sergio Castaldo e Salicante.
Forse è proprio
grazie a questa
impresa che
non ci siamo mai fatti
demoralizzare
dalla
disparità
numerica rispetto alle altre Contrade
diventando
una realtà del
Palio di Fucecchio. Per arrivare al
secondo
tanto
atteso Cencio
abbiamo dovuto inghiottire tante
bocconi
amari
e superato
tante delusioni ma poi finalmente il nostro
amico,
più che
fantino, Giuseppe Michele Pes insieme
all’indimenticabile
Gran
Prix ci ha regalato il Cencio della
consacrazione.
Per non parlare
del nostro terzo successo.
Nel ’97 sono
successi tanti di quelle
coincidenze che la metà
sarebbero bastate. Un fantino come
Angelo De Pau, già
vincitore due
volte a Fucecchio, che viene
scaricato dalla
Ferruzza
praticamente un mese prima del Palio
e con tutte le
altre Contrade già sistemate? Queste sono
occasioni da prendere
al volo ed il nostro Capitano Gino
Colibazzi non si è certo
fatto pregare ad ingaggiarlo. Angelo
arrivò da noi con l’unico
obiettivo di vincere e dire addio ai Palii.
Forsedeluso anche
dal
comportamento della sua ex Contrada o
forse stanco di tutti
questi
giochetti. Fatto stà che noi
avevamo
vinto solo tre anni prima e
da dare
a lui, oltre che
tutto il
nostro
affetto ed il nostro calore, avevamo ben poco. Ci presentiamo come out-sider ed andiamo in finale. Poco prima di scendere in pista per la finale, il cavallo delle Botteghe, Nebbiuno, che era anche tra i favoriti perde un ferro e forse tutti si stavano già strusciando le mani poiché uno dei favoriti fuori significava avere più probabilità di vittoria. segue »
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